Vero e proprio patrimonio ineguagliabile per gli appassionati di storia e archeologia, contiene numerosi reperti che testimoniano la presenza umana nell’area fin dall’epoca preistorica, tra cui fossili, utensili e resti di antiche abitazioni, ma soprattutto custodisce parti di scheletri di animali ormai scomparsi tali da lasciare a bocca aperta.
Strutturato in due sezioni, ospita infatti nella prima un’importante collezione di malacofauna fossile, che ben documenta i diversi assetti evolutivi compresi tra il periodo giurassico e l’olocene; nella seconda sono invece esposti i mammiferi fossili di ippopotami, mammutus, rinoceronti, cervidi e altri vertebrati rinvenuti nei giacimenti pleistocenici di Collecurti e Cesi, due frazioni del comune di Serravalle di Chienti, datati rispettivamente 900.000 e 700.000 anni fa.
Chiesa di Santa Lucia
In pieno centro storico si trova la bella Chiesa di Santa Lucia, un edificio religioso che cela al suo interno un pregevole, quanto inaspettato, tesoro artistico: nella sacrestia si trovano infatti splendidi affreschi databili in parte al XV secolo, alcuni dei quali a firma dei fratelli De Magistris
Chiesa di Santa Felicita
La minuscola Chiesa di Santa Felicita, posta nel cuore del paese e dominata dal colore bianco, custodisce stucchi di pregio, raffiguranti la Madonna e gli angeli.
Chiesa di Santa Maria di Plestia
Situata nel territorio di Serravalle di Chienti, ma in realtà proprio al confine tra le regioni Marche e Umbria, cosicché ricade in entrambe le giurisdizioni.
Si tratta di un’architettura ricca di storia e di significato religioso; edificata sui resti di un’antica città romana, Plestia per l’appunto – che fu peraltro un importante centro per i Plestini, una popolazione umbra –, la chiesa sorge in una zona che fu abitata sin dai tempi preromani e che oggi costituisce un più ampio sito archeologico, da cui sono emersi altri reperti di rilievo. All’esterno, si presenta con una struttura semplice e rettangolare, tipica dello stile protoromanico, che rimanda fortemente alle fatture dei templi pagani. Costruita in pietra locale, è caratterizzata da linee sobrie e geometriche, così come l’interno, altrettanto essenziale ma suggestivo. La cripta è uno degli ambienti da non perdere.
Condotto Romano e Botte dei Varano
Come sempre, quando si parla di opere idriche, c’è quasi sempre lo zampino dei romani; furono proprio loro
Il condotto romano rappresenta un opera idrica scoperta con i lavori del terremoto del 1997. Tale opera fu eseguita dai romani nel I secolo a.C. con la funzione di bonificare in parte la palude dell’alto piano plestino. In seguito i Varano (signori di Camerino) fecero un opera di ingegneria idraulica di notevole valore (Botte dei Varano) che permetteva di mantenere costante il livello delle acque del lago della città di Plestia.
Vista con gli occhi e con le competenze di oggi, la Botte dei Da Varano è una delle costruzioni più straordinarie dell’Italia centrale: si tratta infatti di un’opera idraulica sotterranea realizzata nel XV secolo per bonificare l’altopiano, dando così origine alle sorgenti del fiume Chienti
Centrale idroelettrica
Come sempre, quando si parla di opere idriche, c’è quasi sempre lo zampino dei romani; furono proprio loro
Il condotto romano rappresenta un opera idrica scoperta con i lavori del terremoto del 1997. Tale opera fu eseguita dai romani nel I secolo a.C. con la funzione di bonificare in parte la palude dell’alto piano plestino. In seguito i Varano (signori di Camerino) fecero un opera di ingegneria idraulica di notevole valore (Botte dei Varano) che permetteva di mantenere costante il livello delle acque del lago della città di Plestia.
Vista con gli occhi e con le competenze di oggi, la Botte dei Da Varano è una delle costruzioni più straordinarie dell’Italia centrale: si tratta infatti di un’opera idraulica sotterranea realizzata nel XV secolo per bonificare l’altopiano, dando così origine alle sorgenti del fiume Chienti
Foglie e patan’
Preparazione: Foglie e patate è un classico piatto povero, della tradizione contadina, facilissimo e rapido da preparare, composto dagli avanzi di tutte le verdure a foglia che ci ritroviamo nel frigo. Possono essere miste o anche di un solo tipo, semplicemente...
Sformato di Patate di Parenti
Preparazione: Lavate le patate e lessatele in una pentola con tutta la buccia. Portare a bollore e lasciate che cuociano per almeno mezz’ora (regolatevi a seconda delle dimensioni delle patate). Con una forchetta verificate la cottura dopo la mezz’ora. Sbucciate le...
PATATE FRITTE (‘MPAKKIUSE)
Preparazione: Una volta pronte, queste patate risulteranno "mpacchiuse", ossia "appiccicate tra loro", croccanti fuori e morbide dentro. Lavate e sbucciate le patate, tagliatele poi a fette spesse circa 3 mm; tagliate a fettine anche la cipolla. Fate scaldare l'olio...
Pasta e Patate ARA TJEDDRA (ALLA TIEDDRA)
Preparazione: Piatto tipico della tradizione calabrese, ha la particolarità di essere realizzata "a crudo": cominciate realizzando un fondo di passata di pomodoro, aggiungete la pasta cruda (scegliete il formato di pasta preferito tra: penne, rigatoni, mezze maniche,...