Come sempre, quando si parla di opere idriche, c’è quasi sempre lo zampino dei romani; furono proprio loro
Il condotto romano rappresenta un opera idrica scoperta con i lavori del terremoto del 1997. Tale opera fu eseguita dai romani nel I secolo a.C. con la funzione di bonificare in parte la palude dell’alto piano plestino. In seguito i Varano (signori di Camerino) fecero un opera di ingegneria idraulica di notevole valore (Botte dei Varano) che permetteva di mantenere costante il livello delle acque del lago della città di Plestia.
Vista con gli occhi e con le competenze di oggi, la Botte dei Da Varano è una delle costruzioni più straordinarie dell’Italia centrale: si tratta infatti di un’opera idraulica sotterranea realizzata nel XV secolo per bonificare l’altopiano, dando così origine alle sorgenti del fiume Chienti