Patate
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Denominazione di Origine Protetta
Il marchio DOP è regolamentato dalla normativa europea (Regolamento UE 1152/2012) e “contraddistingue sia alimenti ma anche vini le cui caratteristiche si legano a un determinato ambiente geografico e alle sue tradizioni”. Le specialità alimentari DOP devono rispettare un determinato disciplinare di produzione nel quale sono indicate nel dettaglio tutte le caratteristiche del prodotto, della lavorazione e del territorio di provenienza. In Italia più di 160 prodotti tipici detengono questo prestigioso sigillo di qualità (e 400 vini!): tutti sono originari di un luogo determinato e circoscritto, le loro qualità o caratteristiche dipendono essenzialmente da un particolare ambiente geografico (fattori umani e naturali) e le cui fasi di produzione, trasformazione e elaborazione avvengono unicamente nella zona geografica delimitata.
In Italia ci sono 2 patate DOP
Patata Novella di Galatina
D.O.P.
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Patata di Bologna
D.O.P.
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IGP
Indicazione Geografica Protetta
Anche per le specialità alimentari IGP la normativa di riferimento è quella europea. In questo caso, a differenza delle DOP, pur trattandosi di prodotti alimentari per tradizione originari di specifiche aree territoriali, questi possono essere prodotti o trasformati o elaborati in aree differenti. Il peso si sposta, quindi, maggiormente, sulle tecniche di produzione. Anche i prodotti IGP devono rispettare un disciplinare di produzione che ne descrive storia, territorio e lavorazione.
In Italia ci sono 4 patate IGP
Patata Rossa di Colfiorito
I.G.P.
(Comune di Pieve Torina, Comune di Serravalle di Chienti)
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Patata dell’alto Viterbese
I.G.P.
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Patata del Fucino
I.G.P.
(Comune Di Avezzano; Comune Di Gioia Dei Marsi)
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Patata della Sila
I.G.P.
(Comune Di Parenti; Comune Di Spezzano Della Sila)
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STG
Specialità Tradizionale Garantita
Altra certificazione europea è quella STG – Specialità Tradizionale Garantita: il marchio viene assegnato a prodotti alimentari la cui specificità risiede nei suoi metodi di produzione e/o trasformazione tradizionali.
Le specialità alimentari devono quindi rispettare una ricetta tradizionale ma non hanno nessun vincolo d’origine geografica, né per quanto riguarda le materie prime, né per il luogo di fabbricazione.
PAT
Prodotti Agroalimentari Tradizionali
Un riconoscimento tutto italiano sono invece i PAT, acronimo di Prodotti Agroalimentari Tradizionali. Di Patate PAT ne esistono circa sessanta: qui la lista completa con le relative schede descrittive.
In questo caso parliamo di prodotti di nicchia, che rappresentantano piccole realtà tutte da scoprire. Il riconoscimento, assegnato dalla regione che ha anche il compito di aggiornare e pubblicare le schede identificative, caratterizza quei prodotti tipici italiani particolarmente tradizionali e legati al territorio e alla sua storia: metodi di conservazione, creazione, realizzazione e stagionatura devono essere attività consolidate nel tempo e secondo le regole tradizionali per un periodo non inferiore a 25 anni.
Esistono, inoltre, altri marchi e denominazioni d’origine, strumenti di valorizzazione territoriale e di promozione e garanzia delle produzioni gastronomiche locali, come quello dei Presidi Slow Food che, coinvolgendo direttamente le aziende, sostengono le piccole produzioni eccellenti che rischiano di scomparire, anche attraverso la salvaguardia dall’estinzione di razze autoctone e di varietà di ortaggi e di frutta e il recupero di mestieri antichi e tecniche di lavorazione tradizionali.
In Italia ci sono 59 patate PAT
Abruzzo
- Patata di montagna del Medio Sangro, Patana muntagnola
→ Comune di Civitaluparella
→ Comune di Gamberale
→ Comune di Montenerodomo
→ Comune di Pizzoferrato - Patata turchesa, Turca, Turchesca, Viola
→ Comune di Villa Celiera - Patate degli altipiani d’Abruzzo
Basilicata
Campania
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Liguria
- Patata cabannese, Sarvèga, Purchin-a, Matta
- Patata cannellina nera, Cannellina
- Patata di Pignone
- Patata morella, Muella, Muellin-a
- Patata quarantina bianca, Quarantina genovese, Quarantina, Bianca di Montoggio, di Reppia, di Rovegno, di Torriglia
- Patata quarantina gialla, Giana riunda, Giana de masùn, Franseize, Franseize de servàesa
- Patata quarantina prugnona, Prugnona, Quarantina vera, Quarantina rossa, Brignùn-a
- Patata salamina, Calice al cornoviglio
Lombardia
- Patata bianca di Oreno
→ Comune di Esino Lario - Patata comasca bianca
- Patate di Campodolcino
Molise
- Patata lunga di S. Biase
Piemonte
Puglia
- Patata di Zapponeta
- Patata zuccherina di Calimera
Toscana
Trentino Alto Adige
- Patata trentina di montagna
Veneto
De.Co
Denominazione Comunale d’Origine
Infine, non possiamo non citare la Denominazione Comunale d’Origine De.Co, assegnata dagli Enti Locali a quei prodotti agroalimentari considerati rappresentativi della storia e della tradizione del comune. Anche per i prodotti tipici De.Co. esiste una sorta di “disciplinare”, nel quale sono descritte le caratteristiche e, in molti casi, la ricetta per realizzarli.