La chiesa, costruita per terza in ordine di tempo, dopo quella di Paola e di Paterno, è il primo al mondo nell’ordine francescano della Charitas. A chiedere la presenza di San Francesco ai piedi della Sila era stato il Comune che, quale base d’appoggio, donò l’esistente oratorio dedicato a San Tommaso.
Il convento-Santuario fu edificato nel 1450 per opera dei Frati Minimi; l’aiuto economico della popolazione e della nobiltà cittadina consentì sia l’ampliamento della cappella iniziale, sia la costruzione dell’attiguo convento. Aperto nel 1474, fu sottoposto a lavori di ristrutturazione nel 1700 su indicazione del Vescovo minimo Perrimezzi.
Al suo interno sono conservate prestigiose opere d’arte, come i busti i busti in legno in stile Barocco del Settecento, i dipinti di Frà Bernardo di Celico e le opere di Sant’Anna (Fuga in Egitto, La Natività, La venuta dei magi).
